I dati shock sulle morti da amianto: l'Europa interviene
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Direttore: Alessandro Plateroti

I dati shock sulle morti da amianto: l’Europa interviene

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La nuova direttiva europea fa fronte alle morti sul lavoro causate dall’amianto: si prevede un risparmio complessivo di 300 milioni.

Secondo una valutazione d’impatto della Commissione Ue, circa il 40% delle morti sul lavoro sono causate dal mesotelioma, ovvero una forma di cancro provocata dall’esposizione all’amianto. L’obiettivo di Bruxelles è quello di far fronte a questo problema attraverso una legge fatta su misura.

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La direttiva Ue contro l’amianto

Sono ormai 20 anni che l’Europa ha vietato l’uso dell’amianto. Tuttavia, molte fibre cancerogene sono ancora presenti in tutto il continente, provocando la morte di migliaia di lavoratori. Numero che potrebbero peggiorare in caso di maxi piani di ristrutturazioni edilizie.

Solo in Italia ci sono 40 milioni di tonnellate d’amianto da bonificare all’interno degli edifici: Bruxelles ha infatti introdotto un limite di 0,01 fibre per centimetro cubo, dieci volte più basso di quello attuale.

La direttiva Ue, in questo modo, abbassa notevolmente il limite di esposizione per i lavoratori che entrano in contatto con questo materiale. I Paesi membri, inoltre, avranno sei anni di tempo per passare a una tecnologia più moderna in grado di rilevare anche le fibre, ossia la microscopia elettronica.

Gli obblighi dei lavoratori

La nuova legge europea ha stilato anche un elenco nuovi requisiti per una maggiore protezione dei lavoratori. Gli operai dovranno indossare dispositivi di protezione individuale e respiratori, gli indumenti dovranno essere puliti in modo sicuro, e ci sarà anche una procedura di decontaminazione e requisiti di formazione di alta qualità per i lavoratori.

Rosa D’Amato, eurodeputata dei Verdi, spiega: “Tra i punti importanti abbiamo introdotto l’obbligo di screening da parte delle imprese degli edifici prima che inizino i lavori, un passo fondamentale per ridurre i rischi. Bene anche la previsione di linee guida valide in tutta l’Ue che tengano conto delle specificità di categorie come i vigili del fuoco e i servizi di emergenza, anch’essi tra i più colpiti dalla presenza di amianto”.

Con le nuove disposizioni, Bruxelles prevede di salvare centinaia di vite umane e di determinare risparmi per la spesa sanitaria pubblica pari a 300 milioni di euro all’anno in tutta l’Europa.

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ultimo aggiornamento: 3 Ottobre 2023 16:47

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